martedì 1 luglio 2014

Palio della Vittoria - Anghiari

Palio della Vittoria - il giorno dopo
Un'occasione perduta?


Sabato 28 e Domenica 29 giugno scorsi si è svolto il Palio della Vittoria ad Anghiari.
Non sapete dov'è Anghiari?
Malissimo!.

Anghiari è un delizioso piccolo borgo in provincia di Arezzo, arroccato sulla cima di uno sperone roccioso  che domina l'alta Valtiberina Toscana, una valle dai colori dolci e lussureggianti.










L'antico Borgo medievale si presenta imbandierato a festa per celebrare ogni anno, il 29 di Giugno, la rievocazione storica della "Battaglia di Anghiari".







La Battaglia di Anghiari, combattuta il 29 giugno del 1441 tra le truppe dei Fiorentini, attestati ad Anghiari, e quelle dei Milanesi, attestati a Borgo Sansepolcro, ha segnato, con la vittoria dei fiorentini, una battuta d'arresto nell'avanzata dei Milanesi ed ha contribuito a ridisegnare i confini degli stati dell'Italia centrale.











Ogni anno, in questa data, Anghiari celebra la vittoria con una rievocazione storica che dura un intero fine settimana e che culmina nella corsa del palio, una gara di corsa a perdifiato lungo i 1440 metri di impervia salita che, dalla Piana della Battaglia porta fino al centro del paese.





Quest'anno l'associazione commercianti del Centro Storico di Anghiari ha fatto le cose davvero in grande!
Ha organizzato una due giorni di "full immersion" nell'atmosfera medievale riempiendo i vicoli e le piazzette del Borgo antico dei colori e dei sapori che rimandano ai secoli trascorsi.


Bandiere e drappi alle finestre.

Fiori ad ogni balcone

Le antiche botteghe in grande spolvero,








Ma soprattutto i Vicoli delle Arti e dei mestieri, scorci e spazi dedicati agli artigiani per sciorinare le antiche abilità manuali che rimandano al tempo passato.






















E in tutto questo ben di Dio poteva mancare l' EtsyItalia Team ?

Certo che no!  E infatti era presente una folta rappresentanza.

Qui la dolce Cristina  di Lettera PSY

con i suoi coloratissimi gioielli in legno colorati a disegni geometrici.










La splendida Conny con i meravigliosi intarsi in vetro Tiffany di Conni's Kreations











La paglia e gli accessori senza tempo di Francesca di les choses de ma mére.












Le atmosfere medievali e incantate di Valeria
La culla della fenice










Le arti stregonesche declinate nei fantastici accessori di Irene e Flavia de La Mandragola.













e, logicamente, la pazza sferruzzatrice cosediisa














Uno scorcio di vita del Borgo e del Mercatino tutto targato EIT.









Le giornate sono state vivacizzate dai duelli messi in campo dagli armati del gruppo : CAPITANI DELL'ARME ANTICA di Città di Castello


che hanno esposto armi ed armature storiche perfette in ogni dettaglio























Il Gruppo storico degli Arcieri della Città di Todi
ha divertito il pubblico con i suoi centri perfetti












con i coloratissimi bersagli realizzati a mano e riproducenti gli antichi stemmi nobiliari















Gli arcieri hanno dato a tutti, grandi e piccini,  la possibilità di provare il "battesino dell'arco".














Hanno sciamato nel Borgo, accompagnati dalle leggiadre Madonne, richiamando l'attenzione di tutti gli astanti
Le giornate si sono snodate tra cortei di tamburini e musici




 Contrattazioni ai banchi








Prove di antichi gioielli






Ma un sentito e grandioso ringraziamento deve andare alla dolce Elisabetta dell'associazione Rinascimento nel Borgo,  che ha portato le sue deliziose danzatrici in erba in giro per tutti i vicoli e le piazzette, richiamando,come il pifferaio magico i visitatori della manifestazione.





Ma allora,se tutto è andato così bene, perchè allora "l'occasione perduta" nel titolo?

Perchè il Comune ha praticamente boicottato la manifestazione rinunciando a pubblicizzare adeguatamente l'evento e soprattutto creando una vera frattura tra la  Manifestazione ufficiale che si è svolta rigorosamente negli spazi comunali e la Rievocazione Gioiosa allestita dai Commercianti del Centro Storico.

Peccato, la perla dell'Alta Valtiberina avrebbe meritato ben altro pubblico e tutti: arcieri, armati, danzatrici, artigiani, madonne e cavalieri intervenuti gratuitamente per animare la manifestazione avrebbero meritato la soddisfazione degli applausi di un pubblico ben più vasto e gli sguardi delle centinaia di turisti relegati nella parte bassa del paese. 

Speriamo che sia di insegnamento per il prossimo anno. 















3 commenti:

  1. Gentile isabella! Gli armati con l'accampamento le riproduzioni di armi e armature e i duelli di spada sono dell'associazione CAPITANI DELL'ARME ANTICA di città di castello e non del manipolo mercenario! Per onor di cronaca la preghiamo di rettificare il suo articolo . grazie mille MARCO GIACCHI PRESIDENTE dei CAPITANI DELL'ARME ANTICA!

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  2. Mi perdoni, ma la colpa è di chi mi ha informato male ;)
    Grazie per la precisazione, ora rettifico.

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  3. Immaginavo... viste le belle parole per noi nel suo articolo ci tenevamo in particolar modo alla correzione! Grazie mille da tutto il gruppo! Marco

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